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lunedì 27 agosto 2012

I MARSHMALLOWS E LA MMF




I MARSHMALLOWS E LA MMF


L’IMMAGINARIO…
Chi è amante da sempre dei Peanuts (Charlie Browm, Snoopy, Linus, ecc), non può non ricordare, negli episodi degli anni ’80,  la passione viscerale che il bracchetto Snoopy nutre per le Toffolette. Quasi tutti i lettori di quei tempi si sono chiesti cosa fossero le famose “toffolette”  che i Peanuts amavano (e amano), consumare infilate su uno stecco e arrostite sul fuoco. In effetti nessuno conosce la derivazione del termine toffolette, dato che la traduzione letterale dei Marshmallows sta per Marsh=palude + Mallows= malva. Effettivamente, in origine, i Marshmallows erano ricavati dall’ Althaea Officinalis, una pianta appartenente all’ordine delle malvaceae .  Ma scopriamone le origini…


E LA REALTA’

La prima forma di Marsmallows si manifestò in Egitto nel 2000 secolo a.c. Successivamente ,  nel diciannovesimo secolo, questi dolci si diffusero in Francia dove furono realizzati con gelatina di grano. La loro popolarità, però, si ebbe  negli Stati Uniti nel 1948 grazie a un processo innovativo di fabbricazione ideato da Alex Doumak . Doumak ideò una macchina che estraeva il  succo della radice di Althea (prima di questa invenzione il succo della  pianta doveva essere estratto e  sbattuto a mano), ed estrudeva e tagliava i Marshmallows. Nel tempo  questi dolcetti sono cambiati, attualmente il componente principale risulta essere lo zucchero e gli americani, non solo i bambini, usano gustarli arrostiti.


 
I MARSHMALLOWS , la MMF ( marshmallows fondant), E IL CAKE DESIGN
Chi è appassionato di cake design, però,  conosce anche un altro utilizzo dei Marshmallows: la realizzazione della pasta di Marshmallows (abbreviazione in gergo tecnico MMF) che, opportunamente lavorata, eventualmente colorata e  trasformata in sfoglia, può rendere  ricercati dei  biscotti,  una torta  altrimenti anonima, o dei muffins.
Per ottenere una pasta di Marshmallows esistono alcuni accorgimenti importanti che consentono  di ottenere un   buon risultato. E’ buona norma acquistare dei Marshmallows bianchi , oppure bianchi e rosa, scartando quelli colorati che, una volta fusi tra loro, darebbero  luogo ad un colore marroncino in grado di compromettere tonalità chiare, (e questo vale soprattutto qualora foste intenzionati a colorare la pasta in tonalità pastello).  Naturalmente qualora desideraste rivestire una torta con MMF bianco, sarete costretti ad utilizzare unicamente Marshmallows bianchi. Un altro consiglio importante riguarda lo zucchero a velo: meglio acquistarlo e non farlo in casa, perché oltre a garantire una perfetta impalpabilità, quello acquistato è ricco di amido di maizena e ciò consente di assorbire l’umidità in eccesso. Comunque è possibile realizzare da sé lo zucchero a velo aggiungendo amido, le proporzioni sono le seguenti: per  100 gr di zucchero, usare 3 grammi di farina di maizena, e poi, naturalmente frullare sino ad ottenere una polvere impalpabile. Un’altra cosa importante riguarda i colori alimentari: meglio acquistare quelli in pasta, perché più efficaci confronto a quelli liquidi. Le decorazioni ottenute con MMF possono essere applicate su dolci ricoperti di cioccolato, panna, ghiaccia reale e anche su gelatina di albicocche, stando sempre molto attenti al possibile rilascio di colore sul fondo chiaro.Di seguito una ricetta che consente di ottenere la  pasta di Marshmallows.


RICETTA PASTA DI MARSHMALLOWS (MMS)

Ingredienti
  • 150 gr di Marshmallow bianchi o bianchi e rosa
  • 340 gr di zucchero a velo in busta
  • 3 cucchiai di acqua minerale naturale
  • coloranti alimentari in pasta  ( qualora desideriate  colorare la pasta)
PROCEDIMENTO

Unite i cucchiai d’acqua minerale naturale ai Marshmallows e fateli sciogliere, con fuoco dolce,  a  bagnomaria, mescolando di tanto in tanto, (tempo di esecuzione 25 minuti circa).  Togliere dal fuoco e aggiungere la metà dello zucchero a velo, mescolare  bene. Versare quasi tutto lo zucchero rimanente (serbatene la quantità sufficiente per cospargerlo sulle mani), su una spianatoia e formate una fontana. Servendovi di un cucchiaio versate i Marshmallows sciolti  al centro della fontana.  Ricoprite le mani con lo zucchero a velo e poi impastate il tutto con un movimento che porti lo zucchero a velo dall’esterno verso l’interno, in modo da formare un pane senza sporcarvi le mani. Una volta ottenuto il pane, qualora desideraste colorarlo con più colori  suddividetelo in più parti, quindi aggiungete il colore (non troppo,  altrimenti la pasta diventa appiccicosa e vi trovereste costretti a dover aggiungere altro zucchero a velo) e impastate.  Formate tanti panetti e, prima di utilizzarli,  avvolgeteli in una pellicola trasparente e riponeteli in luogo chiuso, buio e asciutto per  24 ore, ma non in frigorifero. Se decidete di  non usarli subito, potete riporli in una scatola di latta chiusa con coperchio: il tempo di conservazione si aggira sui sessanta giorni circa. La MMF può essere stesa con il matterello e poi tagliata, stampata o modellata anche per delle sculture in 3D (tre dimensioni). Per unire tra loro pezzi vari, potete usare dell’acqua o della ghiaccia reale. Qualora  rimanessero tracce di zucchero a velo è possibile toglierle con un pennello umido.




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